Non una semplice fiera del libro ma un vero e proprio festival culturale di respiro nazionale dedicato interamente ai libri e, più in generale, al mondo della carta. Questa l’idea alla base di Lucca città di carta, iniziativa che si svolgerà al Real Collegio il 24, 25 e 26 aprile del prossimo anno
“Questo progetto è iniziato come una scommessa due anni fa – spiega Romina Lombardi – e passo dopo passo, con molta umiltà, abbiamo creato questo festival. Il nostro obiettivo non è quello di scimmiottare altre fiere del libro ma quello di creare un salotto culturale permanente di portata nazionale”.
“Credo che qualcuno abbia fatto il funerale alla carta troppo presto, soprattutto se si parla di libri – è il commento dell’assessore alla cultura Stefano Ragghianti -. Lucca è una città fortemente legata alla carta per cui sono sicuro che ci sarà una risposta positiva. Avere un centro storico ricco di cultura è molto importante: l’obiettivo deve essere quello di riuscire a coniugare flussi turistici sempre più importanti con la tradizione culturale della città. È un equilibrio difficile da mantenere in cui altre realtà hanno fallito ma credo che questo festival ci aiuti ad andare nella giusta direzione”.
“Quando ho conosciuto Romina e Alessio, quanche mese fa, mi sono convinto subito che avrebbero vinto la loro scommessa – ha aggiunto il presidente del Real Collegio, Francesco Franceschini -. La struttura che rappresento si presta bene ad ospitare eventi ed è giusto che dia risposte e contribuisca alla crescita culturale della città. Spero che questa manifestazione possa diventare un’eccellenza e che possa continuare ad essere ospitata al Real Collegio anche nei prossimi anni”.
“Con Romina abbiamo già lavorato insieme in altre occasioni, sempre con la massima trasparenza e sincerità – ha detto Gina Truglio, titolare della libreria Ubik che per prima ha deciso di sposare questo progetto -. Credo molto nelle qualità di Romina e Alessio e sono sicura che questa manifestazione sarà un successo perché so bene come lavorano. Spero che questo progetto possa portare all’unione di molte realtà e non ha divisioni perché è collaborando tutti insieme che si possono raggiungere dei risultati importanti”.
Qualche anticipazione sul programma dell’evento è stata data da Alessio Del Debbio: “Al momento siamo un cantiere aperto – dice – con molte realtà che giorno dopo giorno decidono di aderire. La nostra idea è quella di creare una cittadella della cultura dove si va per incontrarsi e conoscere nuove cose. Ci sarà una grande area dedicata all’esposizione di libri; ci sarà uno spazio dedicato agli incontri con gli autori, laboratori e workshop; ci sarà un’area dedicata alla performance degli artisti; e una parte dedicata all’oggettistica di carta. Insomma sarà un viaggio a 360 gradi nel mondo della carta, un viaggio che vogliamo sia aperto a tutti. La parola d’ordine della manifestazione infatti sarà diverstià: ci piace l’idea che chiunque possa entrare nella nostra Città di carta e trovarsi a casa”.
Svelate anche le prime realtà che hanno aderito a questo progetto: Lucca Biennale (associazione che organizza Cartasia), l’Ufficio del turismo (con cui sono stati studiati dei pacchetti ad hoc per creare itinerari culturali speciali in occasione del festival), il Premio Carlo Piaggia, il Consorzio di promozione turistica della Versilia e Nessuno [Press] di Brescia. Questi ultimi saranno anche partner tecnici – insieme a Nps edizioni, La stagione dell’arte, Bakemono Lab, Panesi Edizioni e Versiliatoday – dei tre concorsi nati proprio in occasione della prima edizione e dedicati rispettivamente alla letteratura (Misteri d’Italia), al giornalismo (Premio L’Ordinario) e alla fotografia (Parole in posa). Previsto anche un forte coinvolgimento delle scuole con eventi dedicati al tema della Seconda guerra mondiale e della memoria storica e con eventi specifici sulle prevenzione del bullismo e l’integrazione.