Premio Letterario Nazionale “Carlo Piaggia”
Città di Capannori
Badia di Cantignano
Casella Postale 73
Capannori (LU)
P.Iva 09009871006
CF 97361110584

La mostra rientra nelle iniziative “L’Africa tra storia e attualità” realizzate dalla sez. Auser Sesto Capannori dell’Istituto Storico Lucchese e che quest’anno giunge all’ VIII edizione.

Tutte le edizioni hanno avuto il patrocinio del Comune di Capannori e si svolgono prevalentemente presso il Museo Athena sede di una sezione dell’Istituto dedicata a Carlo Piaggia.

La mostra è divisa in tre sezioni: una parte storica arricchita da foto di archivio della famiglia Marco Frilli e alcune foto della famiglia Mirabile Antonina, entrambi inerenti il periodo coloniale e due reportage fotografici realizzati da Laura Gori e Marco Puccinelli.

Le immagini di Laura Gori sono state realizzate nel 1998, durante il periodo in cui era partita come volontaria in Etiopia presso le missioni cattoliche dei padri della Consolata di Torino. Il suo reportage fotografico è incentrato sui bambini. “Bambini che incontravo appena mi svegliavo nelle missioni, in ospedale dove andavo tutti i giorni, per le strade e davanti alle loro case. Strade e case fatte essenzialmente e solamente  di fango. Incontravo i loro sorrisi, la loro voglia di ridere e giocare, la loro voglia di vivere nonostante tutto e mi chiedevo dove trovassero la voglia di farlo.”

Le immagini di Marco Puccinelli sono state riprese nel corso di due viaggi in Etiopia, nel 2015 e 2017.  “Il fascino dell’Etiopia sta nel contenere al suo interno diversità culturali, etniche, religiose e geografiche come pochi altri paesi al mondo. Nel sud è possibile conoscere la realtà delle tribù, non molto diversa da come l’aveva documentata Carlo Piaggia nei suoi viaggi poco dopo la metà dell’ottocento. Il Nord dell’Etiopia, conosciuto come Abissinia, è ricco di testimonianze storiche concentrate soprattutto nel Lago Tana e in Gondar, Axum e Lalibela. Il Lago Tana venne esplorato da Carlo Piaggia durante il suo terzo viaggio (1871-75) e venne ampiamente documentato mentre Gondar e Axum vennero citate nei suoi diari.”