Il Premio, per questa seconda edizione, è stato inserito dal club per l’UNESCO di Lucca nell’ambito del decennio dell’avvicinamento delle culture 2013-2023 al fine di contribuire a trovare nuove vie, modalità e strumenti per promuovere la comprensione reciproca e la pace ed evitare la strumentalizzazione di culture, identità, religioni e credenze le cui conseguenze sono l’intolleranza, gli stereotipi, i conflitti e la violenza.
L’UNESCO ha elaborato un piano d’azione per questo decennio, che è stato approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2014 e comprende quattro aree d’intervento prioritarie: 1) Promuovere la comprensione reciproca e la conoscenza reciproca della diversità culturale, etnica, linguistica e religiosa; 2) Costruire una struttura pluralistica per valori comunemente condivisi; 3) Diffondere i principi e gli strumenti del dialogo interculturale attraverso un’istruzione di qualità e i media; 4) Promuovere il dialogo per lo sviluppo sostenibile e le sue dimensioni etiche, sociali e culturali.