Premio Letterario Nazionale “Carlo Piaggia”
Città di Capannori
Badia di Cantignano
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Capannori (LU)
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Francesca Caminoli è nata nel 1948. Giornalista professionista, ha lavorato a Milano in quotidiani e periodici fino al 1982, anno in cui si è trasferita nella campagna lucchese. Qui ha fatto diversi lavori: traduzioni, uffici stampa, testi per depliant di aziende e, sporadicamente, ancora qualche articolo per i giornali.
Dal 2000 lavora per il progetto Los Quinchos, in Nicaragua, che si occupa di ragazzi di strada, passando anche lunghi periodi in quel paese.
Ha pubblicato sette libri, tutti con Jaca Book: Il giorno di Bajram (1999), La neve di Ahmed (2003), Viaggio in requiem (2006), La guerra di Boubacar (2011), C’erano anche i cani (2013), Perché non mi dai un bacio? Una donna accanto ai ragazzi di strada (2016), Dialogo dei ragazzi morti (2018)
  • Parlaci un po’ di te. Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.
Sono una mamma, una nonna, una scrittrice, una giornalista, una casalinga, una pensionata, una sciatrice, una pigra, una attiva. Amo leggere, cucinare, andare al cinema, stare con gli amici, stare da sola. Vivo in campagna con due gatti, due cani e, da qualche mese, ospito un ragazzo della Costa d’Avorio di 19 anni. La scrittura è una parte della mia vita, non la mia vita.
  • Se ti chiedessi di parlare di cosa provi quando scrivi, dei tuoi conflitti, delle tue paure, cosa risponderesti?
Niente di tutto ciò, mi sento solo il tramite di pensieri e parole che sembra quasi mi vengano dettate. Quando scrivo mi sento bene.
  • Quando hai cominciato a scrivere? Che cosa ti ha spinto a farlo?
Scrivere mi è sempre piaciuto, fin da bambina. Quando ero piccola volevo diventare medico in Africa tipo dottor Schweitzer, campionessa olimpionica di sci o scrittrice. Arrivata a 50 anni potevo intraprendere solo quest’ultima strada. Ho scritto il primo libro spinta dall’urgenza di raccontare cose sulla guerra in Bosnia che non venivano raccontate. Anche se scrivo sempre in forma di romanzo, quasi tutti i miei libri si basano su fatti reali.
  • Scrivere, per te, è un modo per…
Per dare voce a chi non ce l’ha, agli ultimi, solo in due libri per dare voce a una mia urgenza personale
  • Nello scrivere hai un approccio più schematico (es. utilizzo di scalette da sviluppare) o più istintivo (scrittura di getto)?
Scrivo in modo istintivo, quando faccio le scalette poi non comincio mai. L’importante per me è mettermi alla scrivania e scrivere e darmi una disciplina, che generalmente non  ho molto.
  • Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?
Sarà banale ma Piccole donne. Jo, che vuole essere indipendente e fare la scrittrice era il mio idolo di bambina. Poi Il barone rampante, in realtà perché volevo vivere come Cosimo, sempre sugli alberi. Adolescente Guerra e pace, più grande Memorie di Adriano.
  • Che cosa consiglieresti agli aspiranti scrittori? Cosa, invece, suggeriresti di evitare?
Consiglierei innanzitutto di leggere molto, di studiare, di osservare, di stare in mezzo alla gente, in strada, di vivere. Di non avere fretta. Di evitare di girare intorno al proprio ombelico (troppi autobiografismi!), l’autocompiacimento, i troppi aggettivi, la ridondanza, e soprattutto di scrivere quando si ha veramente qualcosa da dire, un’urgenza che non può essere rimandata, una storia che si vuole raccontare.
  • Quali sono gli ingredienti perfetti per un buon romanzo?
Difficile da dire. Io sono una lettrice abbastanza onnivora, amo libri diversissimi tra di loro, per storie e per scrittura. Penso che gli elementi non siano importanti, importante è il risultato. Mi sembra inutile dire che gli elementi essenziali siano una storia verosimile, personaggi a tutto tondo e una scrittura senza sbavature
  • Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Ho idee in testa, una soprattutto che è il primo libro che avrei voluto scrivere e ancora non ho mai scritto e forse non scriverò mai. Sto anche pensando di non scrivere più.

 

I libri di Francesca: